Album reviews

Ernia – “Gemelli ascendente Milano”

Rime che vanno dritte al punto, ritornelli radio e un sacco di nostalgia.
C’è questo e molto altro nel nuovo album di Ernia.

Matteo Professione, in arte Ernia, rapper della scuola milanese, da sempre ci racconta le cose da un punto di vista del tutto personale, con un’ironia tagliente e un’ insaziabile voglia di farcela.
Ha sempre avuto una scrittura che sorprende per gli anni che porta;
le sue metriche, gli incastri, la spontaneità disarmante, lo hanno portato a distinguersi in un contesto in cui per sopravvivere devi costruirti una corazza intorno e spesso a fingere di essere quello che non sei.
Ernia la finzione la detesta e, insieme ad altri esponenti della scena come Madame, Tedua e Rkomi, anche loro presenti nel suo album, non ha paura di mettersi a nudo e mostrare le proprie insicurezze.
Tipico di chi la sicurezza l’ ha raggiunta e mai ostentata.
Il suo “Gemelli ascendente Milano” è un album lucido e maturo; ci sono canzoni orecchiabili con ritornelli ben costruiti e tracce di rap classico in cui sfoga tutta la sua street attitude.
La produzione è affidata al duo Marz e Zef, con le incursioni di Night Skinny, Sick Luke, Don Joe e D-Ross.
È proprio sul beat di Don Joe in cui, insieme agli amici di una vita, Tedua e Lazza, si consuma forse il picco più alto di nostalgia, ampiamente presente in tutto la tracklist.
Il tipico sound dei Dogo infatti riporta indietro di dieci anni i tre rappers che magicamente tornano ad essere i ragazzini di un tempo, proprio da dove tutto è cominciato, con la stessa passione di sempre ma con una visione più disincantata del mondo.

Con la collaborazione di Antonio Di Santo, produttore musicale

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