Si è spento oggi Franco Battiato, uno dei poeti della musica italiana. Le sue “Bandiera bianca”, “La cura”, “E ti vengo a cercare” (solo per citarne alcune), rimarranno sempre nelle menti di chi ha associato dei ricordi preziosi a queste canzoni. Ma il musicista 76enne, nel corso degli anni, è stato omaggiato più volte da artisti del mondo del pop, del rock e della dance, che hanno trasformato alcuni dei suoi più celebri successi in hit da discoteca e non solo.
“E gira tutto intorno alla stanza, mentre si danza, danza“: nell’estate 2003 questi versi vengono suonati e cantati in tutte le spiagge e piste da ballo. Il brano è ovviamente “Voglio vederti danzare” di ben 23 anni prima (album L’arca di Noè) e Giorgio e Andrea Prezioso (Feat. Marvin) trasformano il successo di Battiato (che lo aveva spinto a riscrivere il testo anche in inglese e spagnolo) in una versione dance, proponendola al Festivalbar 2003.
Centro di gravità permanente è una canzone del 1981 basata su un testo giocato, in apparenza, su immagini casuali, e fa riferimento al senso di smarrimento provato da Battiato. Il ritornello verrà 20 anni dopo rielaborato dagli Eiffel 65 nel singolo “80’s stars“, contenuto nell’album Contact!. L’anno seguente, le parole “Centro di gravità” compariranno anche in un altro singolo del Gruppo, Cosa resterà, il cui ritornello assembla i titoli di varie canzoni di musica leggera che hanno fatto la storia.
L’ayatollah Khomeini per molti è santità: questi versi non potevano non essere cantati direttamente da Franco Battiato anche nella versione di Up Patriots to Arms dei Subsonica, del 2011. Tratta dall’album Eden, esce ben 31 anni dopo il successo originale.
E come non citare infine Tiziano Ferro. Il 30 ottobre 2020 viene pubblicato, come terzo estratto dall’album di cover, Accetto miracoli: l’esperienza degli altri, E ti vengo a cercare, brano del 1988, seconda traccia del quindicesimo album in studio Fisiognomica.