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“Tocca a me”, Federica Carta e Mydrama: “Spesso la musica vale più della politica”

Non so come si fa, a trovare un posto per noi, ma tocca a me, tocca a me. Una canzone che sa di libertà, pronta a sconfiggere ogni pregiudizio: “Tocca a me”, o meglio a loro, a Federica Carta e Mydrama, lanciare un vero e proprio inno alla diversità e al coraggio di essere chi sappiamo di essere. Nel nuovo singolo (Universal Music Italia) Federica, che abbraccia pop, urban e contemporary R&B, scopre in maniera forte la possibilità di usare la propria voce per una missione universale. E lo fa mano nella mano con Alessandra Martinelli, in arte Mydrama, e con il suo inconfondibile timbro.

Ciao ragazze, raccontateci come vi siete conosciute!

Federica: ci siamo conosciute in maniera molto spontanea (nonostante poi non ci sia nulla di spontaneo nel conoscersi sui social!). Io le ho scritto perché l’avevo vista in tv e volevo farle sapere che mi aveva emozionata molto con la cover di Bella così. C’eravamo ripromesse che avremmo fatto qualcosa insieme. Io avevo già “Tocca a me” da parte, lei ha scritto la sua strofa ed è nata la magia.

Mydrama: sono contenta che abbia scelto me per partecipare a questo progetto a cui teniamo davvero molto. Abbiamo voluto dare un messaggio universale e quindi la ringrazio tanto.

Federica: ci ringraziamo a vicenda! (ridono, ndr)

 

Questo brano è una sorta di inno alla diversità…

 

Spesso nei dibattiti attuali la musica assume un ruolo assai importante…

Mydrama: penso che la musica valga più della politica. Ne parliamo sempre, è un mezzo potentissimo perché arriva a tutti. Noi ovviamente ci interessiamo più di musica e la utilizziamo per raggiungere la maggior parte delle persone.

Federica: ci possiamo ritenere attive dal punto di vista politico laddove ci siano ingiustizie (come ad esempio per l’approvazione del Ddl zan) però non ci sentiamo di prendere posizioni in particolare. Certo, pregare gli altri per avere una legge di questo tipo non ha senso ma speriamo che si possa risolvere tutto quanto.

 

E tra l’altro vi abbiamo visto manifestare anche in piazza per queste tematiche…

 

Federica come si colloca “Tocca a me” nel tuo percorso artistico?

 

Una canzone dalle tematiche importanti, anche perché liberarsi dal giudizio altrui non è semplice…

 

Che ruolo hanno avuto i talent nella vostra carriera?

Mydrama: è stata una grossissima spinta. Mi sono sentita libera completamente. Ho presentato il mio progetto così com’era, mi hanno capita e mi hanno aperto un portone enorme. Vedere che artisti come Federica abbiano riconosciuto il mio modo di fare musica è stata una soddisfazione enorme.

Federica: è un grandissimo trampolino di lancio. Dai talent continuano ad uscire grandi talenti ed è una grande opportunità per i giovani di oggi.

 

Come ha influito la pandemia sulla vostra vita?

 

Progetti futuri?

Mydrama: ci concentriamo su questo pezzo e speriamo di cantarlo insieme a chiunque!

Federica: lei mi ha fatto sentire un pezzo e ogni tanto me lo canticchio (ridono, ndr)… spesso anche tra la gente, e poi dico “Ah no non posso!!!”

Mydrama: sei privilegiata!!! (ridono, ndr)

 

Un’ultima domanda! Che ruolo ha la musica per voi?

Federica: quanto tempo hai?!!! (ride, ndr). A me la musica parte da dentro, che sia la tua o quella di un altro.

Mydrama: per me è uno sfogo. Io ho iniziato a legarmi ad essa verso l’età adolescenziale ed è un mezzo che mi ha aiutato a crescere e a capire chi fossi.

Federica: mia mamma invece mi chiedeva a nove anni di fare ogni tanto cinque minuti di silenzio! Ti rendi conto che senza musica non ci puoi stare…

Mydrama: meno male che esiste e che possiamo farla…

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