La contrapposizione tra un’interiorità segreta e nuda, della quale sono testimoni solo gli abiti indossati, e un mondo circostante estraneo e parallelo, associato ad un paesaggio da film western. Francesco Sacco, cantautore e compositore, esce con il suo nuovo singolo Vestiti (distribuito da Believe Digital). Una metafora accentuata da elementi musicali e di arrangiamento che riportano l’ascoltatore ad un’atmosfera atavica e contemporanea allo stesso tempo, nella quale si incontrano memorie di Johnny Cash e del grande cantautorato americano, chitarre western di memoria morriconiana ed elementi estremamente contemporanei, come synth e campionamenti.
Francesco parlaci di “Vestiti”!
Quanto ti vedi cresciuto rispetto ai tuoi singoli precedenti?
Posto che credo che chiunque sia portato a vedere il brano pubblicato per ultimo come quello fatto meglio, c’è da dire che io sono un iper-perfezionista che trova sempre imperfezioni…A volte però mi rendo conto che sono l’unico a vedere alcune di esse! Questa poi mi sembra una scrittura che riesce ad uscire un po’ di più dall’autobiografia e a parlare un po’ di più a tutti.
Progetti per il futuro?