Beppe Carletti: “Vi racconto i segreti de I Nomadi” | Video

Un gruppo che ha fatto (e continua a fare) la storia della musica italiana e che, nel 2023, festeggerà ben 60 anni di attività: stiamo parlando ovviamente de I Nomadi. Con Beppe Carletti abbiamo esplorato a 360 gradi la vita del Gruppo, tra aneddoti e curiosità, racconti emozionanti e commoventi, difficoltà e successi.

Beppe innanzitutto grazie mille per questa intervista! 

Ma grazie a te Matteo, è un piacere!

Raccontaci come nascono i Nomadi!

 

Mi ha sempre colpito il rapporto che avete con il pubblico. Io ricordo che canzoni come “La vita che seduce” ai concerti non finivano più, perché il pubblico continuava ad intonare il coro del ritornello al termine della canzone!

(ride, ndr). Non finiva mai! Ma anche ad esempio “Io voglio vivere” non finisce mai! Chi viene la prima volta ai nostri concerti si meraviglia sempre! Sono soddisfazioni perché vuol dire che si è graditi. Io dico sempre che i Nomadi non sono i più bravi, anzi: il nostro segreto è la coerenza. E la cosa più bella è che il pubblico grida sempre “Augusto”: vuol dire che questo ragazzo ha lasciato un segno indelebile.

Dopo tanti anni hai dedicato una canzone ad Augusto…

 

Mi ha sempre colpito il vostro “format” di chiusura dei concerti (Canzone per un’amica, Dio è morto, Io Vagabondo e il Tedeum di ringraziamento, ndr)…

E’ un po’ come dire “La messa è finita, andate in pace” (ride, ndr)

Quando cantate “Canzone per un’amica” il pensiero va anche a Dante?

 

Quante tematiche avete affrontato nelle vostre canzoni?

 

E quante opere di beneficenza avete fatto con l'”Associazione Augusto per la vita”…

 

Il prossimo anno sarete in tour invece…

 

Uno degli aspetti che mi ha sempre colpito de I Nomadi è che un gruppo per tutte le età…

Hai ragione! Sai quante volte penso al fatto che abbiamo un pubblico che non ha età… Poi specialmente “Io vagabondo” che è una canzone che cantano anche i miei cani! Sembra quasi un miracolo vedere queste generazioni che vengono ad ascoltarti…

 

Beppe qualche aneddoto curioso che puoi raccontarci?