E’ uno dei massimi esponenti italiani di fama mondiale della musica techno e trance e uno dei più importanti dj ad aver lavorato con altrettanto grandi esponenti del mondo dance: Mauro Picotto non ha davvero bisogno di presentazioni! Le sue grandi hit nonché i numerosi premi vinti testimoniano la sua grande carriera. L’abbiamo ripercorsa insieme in una ricca intervista.
Mauro com’è iniziata la tua carriera?
Quante hit hai sfornato in questi anni?
E quali sono le tue preferite?
Hai avuto molte intuizioni geniali. Come non pensare a “Proximus”…
Quella è proprio nata da un’intuizione che ho avuto: sono entrato in un negozio, mentre ero in vacanza, e ho sentito questo brano. Mi colpì molto e ho creato appunto una canzone attorno che sposasse Proximus. Difficilmente altrimenti quel brano sarebbe stato scoperto da altri, se non in chiave dance poi portata in chiave pop. In Italia è diventata in seguito molto famosa perché è stata usata in “Ciao Darwin” (la colonna sonora di Madre Natura, ndr).
Meno male quindi che hai ascoltato quelle note in negozio!
Ma sai, abbiamo tutti un papà e anche nella musica ce l’hanno tutti. Quando qualcuno pensa di aver fatto qualcosa di super originale, credimi che sicuramente avrà avuto qualche ispirazione.
Qualche aneddoto sulla tua vita?
E quanti premi hai vinto?
Ma sai non tantissimi, molti dj ne hanno vinti più di me! Vincere premi non è mai stata la mia ambizione, se fai qualcosa che funziona quelli vengono di conseguenza.
L’anno scorso Mauro non c’era giorno in cui, mentre ero in macchina, la radio non mandasse una tua “All night”!
(ride, ndr). Come ti dicevo prima, mi piace spaziare in cose diverse! Faccio sempre musica un po’ per il cuore, un po’ per le gambe e un po’ per la testa. “All night” è nata poi nel periodo del Covid e quindi facevo musica da ascoltare, perché la musica da club, se non posso suonarla e ascoltarla nei club, non mi viene spontaneo farla…
Progetti futuri?