Bisogna tornare ad educarsi al bello. E si può fare proprio grazie alla musica. Christian Picciotto, rapper ed educatore, ci racconta la sua storia fatta di musica intesa sia come passione sia come ottimo strumento di educazione e formazione.
Ciao Christian cosa ci presenti?
Come mai tutti questi anni di preparazione?
Una passione per la musica che nasce quando?
Nasce per gioco grazie al Canta tu dei tempi di Fiorello. Io sono un fanatico di calcio a dir il vero, volevo fare il telecronista! Il primo approccio con il microfono l’ho avuto proprio grazie alle telecronache delle partite. Poi però ho avuto il bisogno di scrivere: il rap è diventato il mio codice comunicativo.
Mi piace molto che riesci a coniugare la musica all’educazione e alla formazione…
Sì, credo proprio che la musica sia un’arma rivoluzionaria, proprio come lo sport. Penso siano le due armi senza colori che permettono di aggregare in maniera sana. Attraverso la musica puoi dire tutto, raccontare e raccontarti. Oltretutto è un ottimo specchio di carta per guardarti dentro.
Pronto invece per i live?