Festival post-pandemia: dietro le quinte del Rugby Sound con Fulvio De Rosa

Dopo le restrizioni dovute dalla pandemia, la musica e i grandi eventi tornano dal vivo e in occasione del Rugby Sound Festival “Sound On” ha incontrato Fulvio De Rosa, direttore generale di Shining Production. Tante le questioni emerse durante l’intervista, a partire dai concerti e dalla scelta del cast per partecipare ai principali festival.

 

 

Dopo due anni di restrizioni si riparte con festival e concerti. Coma si prova nel tornare a organizzare e vivere la musica dal vivo?
È un po’ come andare in bicicletta. Ci si arrugginisce, certo, la ripartenza è stata un po’ difficile perché ci sono un po’ di tematiche che vanno riprese in mano, soprattutto quando si organizzano grandi eventi. Appena però si riscopre l’entusiasmo, si scatena quell’energia che è tipica dello spettacolo live, che non è sostituibile dall’esperienza digitale.
Pensavamo che le persone avessero la necessità di essere “riabituate” a vivere i concerti e invece siamo stupiti in positivo: la ripartenza è stata molto forte, sopra le aspettative. C’è ancora una percentuale di pubblico che acquista il biglietto ma non usufruisce del concerto ma è fisiologico. Siamo comunque attorno al 90% di affluenza del venduto.
Credo che l’Italia stia confermando di essere una nazione al pari di altre europee: offre una programmazione di altissimo livello, gli eventi funzionano e il pubblico risponde a 360 gradi. Questo lascia ben sperare per il futuro: fino a qualche anno fa sembrava impossibile poter sostenere eventi da 100mila persone, invece ora siamo assistendo a eventi da grandi numeri.

 

Ricordiamoci che nel pieno della pandemia alcuni dicevano “il mondo del live cambierà per sempre”. Oggi si può smentire?
Sono frasi di circostanza. Nel bene o nel male tutto rimane uguale, nulla davvero cambia. Ci sono delle leggere trasformazioni in corso, ma il modello rimane lo stesso e funziona.

 

Il primo live post pandemia che ha organizzato qual è stato?
Diciamo che in parallelo siamo tornati a febbraio con alcuni artisti internazionali che erano più propensi a non mollare e siamo ripartiti il primo giorno utile con “The Pineapple Thief” ed è stata un’emozione incredibile. Sono sceso dal palco per ringraziare il pubblico e mi abbracciavano. Devo dire, invece, che gli italiani indoor sono stati molto più prudenti e anche questa edizione del Rubgy Sound Festival ha subito diversi contraccolpi: il cast che avevamo inizialmente programmato non si è reso più disponibile e ci siamo trovati in estrema difficoltà. Poi le cose si sono sistemate a stiamo registrando l’edizione record. Il primo live estivo è stato Lazza, 7.500 persone, un sold out che in fase di progettazione non avevamo previsto e questo ci ha dato la grinta per andare avanti. Siamo entrati in un turbine positivo che ci sta facendo affrontare tutti gli eventi con grande entusiasmo.

 

Come si costruisce il cast di un festival? Per esempio, qui vediamo una programmazione variegata: da Gemitaiz ai Subsonica, dai Lacuna Coil al Pagante. Come fanno a coesistere in uno stesso evento?
Questo fa parte del nostro background da locale di provincia dove non devi essere alla moda, ma in grado di seguire determinate nicchie di pubblico e di colpire “un po’ tutto”. All’inizio questo festival aveva una matrice fortemente Rock/Punk e Reggae, sono generi che abbiamo voluto salvaguardare perché facevano parte anche della nostra storia. Poi, con il tempo, abbiamo capito che per festival che durano 10 giorni come quest’anno bisogna avere un’offerta più ampia, abbiamo capito la forza che aveva l’Urban e l’abbiamo inserita gradualmente.
Il mercato musicale si sta trasformando: bisogna salvaguardare quello che appartiene alla storia ma allo stesso tempo offrire anche altri tipi di serate.

 

Quali altri progetti avete per questa estate?
Finito un festival ne parte un altro! Dal 21 al 24 luglio riparte per la terza edizione l’Arena Bike-In a Campo Canoa – Mantova, l’unica area spettacoli che consente l’accesso direttamente in bicicletta.
Da fine luglio e per quasi tutto agosto saremo ad Alghero per la prima edizione dell’Alguer Summer Festival, nel rinnovato Anfiteatro Ivan Graziani: a due passi da un mare cristallino e spiagge incantevoli. Inoltre, dall’11 al 28 agosto abbiamo alcuni appuntamenti in programma a Civitavecchia. Torneremo poi da fine agosto a Mantova per “Mantova Live Estate” nella prestigiosa cornice dell’Esedra di Palazzo Tè. Inoltre, siamo anche impegnati al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano), al Castello Sforzesco di Milano e al Lazzaretto di Bergamo.