Più o meno un anno fa, di questi tempi, sulle testate rimbalzava la notizia dell’uscita di Hits To The Head – raccolta dei maggiori successi dei Franz Ferdinand – e delle date del loro tour europeo. A Milano era prevista una tappa il 24 marzo. Ad agosto, invece, una nuova scalettatura: tutto posticipato al 1° novembre.
C’era grande attesa, quindi, ieri sera in platea all’Alcatraz. La band scozzese ha rotto un digiuno durato tre anni. L’ultima volta nel nostro Paese è stata nel 2019 (poi ci si è messa una pandemia di traverso e sappiamo come sono andate le cose). E’ stata una delle prime cose che Alex Kapranos ha sottolineato dal palco, non senza nascondere un filo di emozione.
Subito spazio a chitarra, voce, basso e batteria: la scaletta della serata è inaugurata da The Dark of the Matinée ed è proseguita con la hit No You Girls che ha infiammato il pubblico. Il tour che sta portando in giro la band scozzese promuove il best-of “Hits To The Head”: si sono succeduti successi come Walk Away, Do You Want To, l’immancabile Take Me Out e il nuovo singolo, Curious.
“E’ stato come scegliere la setlist di un festival: vuoi suonare i brani che sai che il pubblico vorrà sentire – ha dichiarato il frontman nel motivare la scelta della tracklist del disco – E quindi portiamo le hit sul palco, dritte ai cuori e ai piedi delle persone”.
Sul palco Kapranos ci mette mestiere e passione, sbilanciandosi decisamente sul secondo dei due piatti della bilancia. Tiene il palco, fa su e giù dagli amplificatori, suggerisce i gesti alla folla. Intorno a lui, la band gli fa da grancassa. Pubblico in visibilio quando tutti e quattro i membri della band, uno alla volta e rigorosamente dopo Audrey Tait, suonano insieme la stessa batteria.
Chiudono la scaletta Billy Goodbye, Always Ascending e This Fire. Tre anni di attesa, una data posticipata, ma chiunque a fine concerto sembra voler dire: “Ne è valsa la pena”.