Rose Villain: “Il mio primo album parla al 100% di me”

“È un viaggio nei vicoli più oscuri di me stessa, nella mia fragilità e nella mia inquietudine. Ma è anche la mia armatura scintillante, pesante di ambizione e di vita”: Rose Villain è uscita con il suo primo album, Radio Gotham (Columbia Records/Sony Music Italy). Il suo esordio discografico ci investe con tutta l’imprevedibilità della musica quando accendi una Radio: esplosivo, inaspettato, ricco di tematiche personali in cui l’artista si mette a nudo.

Nata a Milano e poi trasferitasi a New York, la cantante, autrice, regista e producer ha all’attivo milioni di stream. Rose Villain ha tutte le carte in regola per ribaltare l’attuale scena musicale, grazie alla sua visione cinematografica, che rende le sue canzoni simili a un thriller. La consacrazione, arrivata negli ultimi anni dai featuring di alto livello con artisti che l’hanno fortemente voluta al suo fianco, ha portato Rose a voler dire ancora di più la sua.

“Sono entusiasta dei featuring”

 

“È un’ode a New York, fedele compagna di notti insonni, la città dove sfarzo e degrado regnano sovrani, che ti mastica e ti sputa se non tiri fuori le unghie, che mi ha reso l’artista e la persona che sono oggi.

È anche un’ode alla notte, il momento dove tutte le emozioni si amplificano e ti schiacciano:

la tristezza, la solitudine, il desiderio, l’amore.”

 

“Abbiamo fatto un lavoro insieme, come coppia…”

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