Oggi conosciamo Tommaso Deserti, Direttore Music Partnerships DICE Italia. Fondata a Londra nel 2014, DICE ha trasformato il modo in cui i fan scoprono e acquistano i biglietti per eventi dal vivo in tutto il mondo. Da A$AP Rocky a Bicep, da Olivia Rodrigo a Primavera Sound Festival, dagli artisti emergenti alle star mondiali, DICE lavora con i principali artisti e promoter e le location più rinomate al mondo. L’app è altamente personalizzata per ogni fan, con una funzione “Scopri” che consiglia concerti ed eventi imminenti su misura per loro. Mobile-first, l’app blocca i bagarini e protegge i fan. DICE è live in Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Italia, Germania, Spagna, India e Australia e disponibile per i fan di tutto il mondo attraverso la sua offerta di live streaming.
Tommaso raccontaci di “Dice”!
Negli ultimi due anni se ne è sentito parlare spesso, ma perchè si può definire una community, e non solo un ticketing come ce ne sono altri in Italia?
Chi sono i partner di DICE qui in Italia e come siete strutturati?
DICE opera a livello nazionale ed ha un ufficio centrale a Milano. Ci sono diversi team che si occupano dei nostri partner che sono di tre tipologie: locali, promoter e festival. Non abbiamo partnership dirette con gli artisti. Il team di DICE è strutturato in modo tale da potersi prendere cura delle partnership e ovviamente dei “fan”.
La app è stata sviluppata da Londra anche per combattere il secondary ticketing. Ha dato già dei risultati rilevanti all’estero?
Il “fan” viene definito al centro della funzione della app. A Londra alcuni di essi sono stati assunti. Qual è il concetto dietro questo modo di lavorare?
Parte del nostro processo di assunzione è capire se dall’altra parte c’è qualcuno che condivida i nostri ideali e la nostra missione. Quindi prima di tutto andiamo ad assumere gente che ama il mondo della musica e della cultura. E’ fondamentale che ci sia un allineamento a livello di ideali perché stiamo cercando di portare avanti un cambiamento e pertanto servono ambasciatori.
La waiting list: cos’è e come aiuta lo svolgimento di un concerto?