Arte, musica, danza, teatro. Tutto questo è NUMA, artista eclettica e poliedrica, che dedica la sua vita alla musica, tra brani di successo, collaborazioni internazionali e prestigiosi riconoscimenti, senza trascurare un grande impegno in attività umanitarie. L’abbiamo incontrata e si è raccontata a 360 gradi.
NUMA, inizierei con il chiederti come nasce il tuo nome!
Guarda, è una domanda che mi fanno spesso! Il mio nome nasce da un’anagramma che ha creato mia figlia: da piccolina infatti non riusciva a pronunciare bene il mio nome, e stiamo parlando di 27 anni fa! Ti dico anche che ormai mi offendo quando mi chiamano con il mio nome di origine! Sento infatti che nel mio nome c’è il mio destino.
La tua passione per la musica quando e come nasce invece?
Io da piccolissima avevo una necessità impellente di comunicare: avevo capito che c’era un modo per far sorridere le persone accanto a me, ero una bambina quindi che aveva già delle premonizioni e delle intuizioni. Tutto questo per dirti che non è solo musica quindi: è emozione, amore, storia e molto altro. Ho amato la musica perché ho capito che è la forma più potente che abbiamo per comunicare e per trasmettere emozioni.
E quanto è cambiata la NUMA degli inizi dalla Numa di oggi?
C’è ancora molto di quella bambina in te?
Quello che dici è quanto mai attuale, visto il periodo che stiamo vivendo…
Potete contattare NUMA scrivendo a numa@ioscelgolamore.com
Foto Marco Buresti – Massimilano Boni