“Ho una situazione personale molto salda, consolidata, per me l’oggetto del desiderio non è un uomo ma la musica. Un vero Déjà Vu, del passato, e la promessa di quello che voglio essere oggi con e per la musica. Oggi indosso un nuovo sorriso, che è sempre stato un mio segno distintivo, quello per cui venivo riconosciuta. In passato era autentico, ma cercato. Oggi è potente e pazzesco, perché sono serena e coraggiosa come non sono mai stata: il mio sorriso è spontaneo e svela quello che sono.”
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Numa: “La vita è una parola potentissima”
Un’intervista esclusiva, un racconto a 360 gradi sul valore della vita, della musica, della felicità. Credere nei propri ideali, nei propri obiettivi, nei miei propri sogni. Numa, che già a febbraio avevamo incontrato in una piacevole intervista, si racconta oggi a 360 gradi in un’intervista esclusiva.
Maria Tona: “La mia è provocazione pura”
Maria Tona è un personaggio intrigante, la punta di un iceberg che nasconde molto più di quanto la sua bellezza vorrebbe mostrare e, con questo singolo assolutamente “fuori dagli schemi”, celebra la chirurgia estetica dicendo quello che “le donne non dicono”. In Pezzi, il nome del suo singolo, il botox, il filler, il bisturi diventano protagonisti e complici: “Non serve che la gente sottolinei che sono rifatta, perché sono la prima a dichiarare e raccontare cosa ho fatto. La mia è provocazione pura e sono la prima a ridere di me stessa. Non aspetto certo che siano gli altri a farlo!”. Maria, con questo brano irriverente, ci trascina in quello che ha deciso dovesse essere il suo mondo e lo fa, divertendosi.
Tra musica, recitazione e…cucina: Vittorio Vaccaro si racconta
Che rapporto c’è tra musica, recitazione e cucina? A prima vista nessuno, ma Vittorio Vaccaro ci dimostra che non è cosi! Padre moderno che ama radunare familiari e amici per preparare pranzi e cene speciali, in onda con A casa cucina papà, Vittorio ci ha raccontato come coniugare queste tre grandi arti e passioni.
Calma: “Vi svelo tante importanti novità per il mio futuro”
A fine giugno, avevamo conosciuto Calma, al secolo Marco Barbieri: l’artista, già concorrente di Amici, ci aveva presentato il suo ultimo singolo Fusione Nucleare. Oggi ci svela importanti novità sul suo futuro…tutte da scoprire!
Giulia Sara Salemi: “Voglio trasmettere la gioia di vivere”
Estate, mare, Mojito, spensieratezza e….amori! Quel bacio che ti rimane addosso come un colpo di sole. Un invito a staccare la spina e rimanere sempre giovani, chi per tutta l’estate chi solo una notte o chi solo mezz’ora. Poi, con la persona giusta, ogni posto diventa il più bello del mondo anche a due passi da casa. Giulia Sara Salemi ci ha presentato oggi, dall’Acquaworld di Concorezzo, Colpo di sole, il suo brano dell’estate 2022. E ci ha raccontato molti dettagli sulla sua vita: dal suo rapporto con la televisione a quello con la musica, fino ai suoi momenti difficili.
Lello Analfino: “Questo brano mi ha aiutato a superare momenti molto brutti”
Sonorità moderne, elettroniche e quasi psichedeliche preannunciano un nuovo cammino musicale per Lello Analfino, sempre costantemente alla ricerca di nuovi stili e nuovi suoni. Il suo viaggio, intrapreso con questo progetto musicale, racconta la volontà dell’artista di aprirsi a nuovi orizzonti, nel segno del desiderio di cambiare e conquistare il futuro usando il presente come incipit. Oggi ci presenta “MI FAI STARE BENE” (distribuzione ADA Music Italy), il suo nuovo singolo che anticipa la pubblicazione dell’album dal titolo “Punto e a capo”, in uscita il 9 settembre.
Harry Styles infiamma Torino e Bologna
Due serate ricche di musica e emozioni: Harry Styles ha letteralmente infiammato l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno e il PalaAlpitour di Torino nelle due date italiane del suo tour. L’ex membro degli One Direction ha regalato una scaletta che ha visto come protagonista il suo terzo album, Harry’s House, che nel 2022 ha raggiunto la vetta delle classifiche in quasi 30 paesi.
L’omaggio di San Siro a Max Pezzali: grazie per esserci “nella buona sorte e nelle avversità”
di Alessandro Ventre
Negli occhi si rivedono le braccia al cielo dei sessantamila che per due sere hanno invaso San Siro per cantare ininterrottamente, nella testa i brani che da trent’anni accompagnano le nostre vite facendoci sentire meno soli, soprattutto nelle avversità quotidiane e nei momenti in cui aspettative e realtà imboccano strade destinate a non incontrarsi mai. Perché a Max Pezzali va riconosciuto prima di tutto il merito di aver saputo cogliere stereotipi e frustrazioni appartenenti un po’ a ognuno di noi e di averli fotografati in maniera goliardica con brani diventati l’inno italiano degli anni Novanta.
Ma nella ricetta vincente di un gruppo che tuttora non trova eguali nella discografia italiana, gli 883 sono stati anche precursori. Innanzitutto, di un linguaggio moderno che accetta lo spostamento degli accenti sulle parole pur di rispettare la metrica, di sonorità semplici e allo stesso tempo ricercate, di ritornelli che nella maggior parte dei casi si consumano esattamente in quindici secondi, lo stesso arco temporale concesso da Instagram per le stories.
San Siro è la cornice perfetta per ritrovare l’atmosfera di quel periodo e per celebrare un’artista che prima di raggiungere lo stadio di Milano è salito in sella all’inseparabile Harley-Davidson, a cui deve addirittura il nome del gruppo, e ha dovuto percorrere un tragitto decisamente più lungo dei cinquanta chilometri che separano la Scala del calcio dalla sua Pavia.
I Pinguini Tattici Nucleari conquistano i palazzetti: “Siamo stati i primi a rinunciare al tour, ma oggi siamo qui”
Quando Riccardo Zanotti si era raccontato a Sound On per la prima volta, non aveva nascosto un certo timore all’idea di salire sul palco dopo due anni di silenzio assoluto dovuto alle restrizioni imposte per contrastare il Covid-19. Tuttavia, solo un paio di mesi più tardi, il tour che ha visto i Pinguini Tattici Nucleari impegnati in diversi palazzetti d’Italia ha disperso i suoi dubbi sotto ogni singola nota cantata a squarciagola da una marea di gente pronta ad aggiudicarsi i posti migliori già dalle prime luci dell’alba.
Da Treviso a Eboli, da Firenze a Bologna, il “Dove eravamo rimasti Tour” celebra già dal titolo la vera identità della band, rimasta invariata nonostante il passare del tempo e il continuo aumento dei singoli in classifica, e regala una festa adatta a tutta la famiglia, trovando il suo filo conduttore in una serie di ossimori prolungati per l’intera durata del concerto. Non solo perché alle hit più vendute – a partire da “Ridere”, “Giovani Wannabe” e “Ringo Starr” – rispondono canzoni meno famose ma ugualmente importanti per l’ascesa della band, come dimostra “Verdura”. Ma anche e soprattutto per la capacità di alternare le radici rock, che comprendono il tuffo sulla folla di Zanotti, a un momento acustico che regala un’atmosfera decisamente intima e risalta le capacità musicali dei singoli componenti.