I Jaspers presentano “Le laid c’est beau”, un’analisi per chi vive nelle grandi città

Dopo “Rockstar” e “Dante”, il ritorno sulla scena musicale dei Jaspers passa da “Le laid c’est beau”, un brano che riflette sulla qualità della vita nelle grandi città, dove gli abitanti arrivano ad apprezzarne anche i difetti.

 

L’eclettica e inconfondibile band nata nel 2009 e composta da Fabrizio Bertoli e Giuseppe Ferdinando Zito (voce), Erik Donatini (basso elettrico), Eros Pistoia (chitarre), Francesco Sgarbi (tastiere) – oltre all’attuale collaborazione di due diversi batteristi, Roberto Gualdi e Marco Antoniazzi – riprende un’espressione attribuita a Victor Hugo per scattare una nuova fotografia della realtà urbana e lo fa attraverso la combinazione di un testo profondo e sonorità tratte da vari generi musicali.

 

Una ricetta vincente che, come racconta la stessa band a “Sound On”, fa parte di un progetto che nel prossimo autunno sarà ancora più concreto grazie alla pubblicazione del nuovo album.

 

 

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