Shoker MC presenta “La mia Queen”

Fabrizio Campanelli e Vito Lo Re, con la collaborazione del cantautore Fabio Riccio, hanno firmato e prodotto una canzone che sembra avere tutte le carte in regola per arrivare lontano. Il pezzo, in uscita il 4 novembre su tutte le principali piattaforme digitali, ha per titolo “La mia Queen”, ed è interpretato dal rapper Shoker MC. Un singolo, scritto per il film Io sono l’abisso (accompagna una scena in cui la protagonista si trova coinvolta in una situazione molto complicata), si preannuncia oggetto di curiosità, se pensiamo che Campanelli e Lo Re sono due compositori di musica da film di chiara fama, e Shoker MC un rapper di ultima generazione, in ascesa, con un già ottimo seguito di pubblico derivante dalle sue attività digitali di gamer. Una miscela curiosa, insomma, che stuzzica sicuramente le fantasie di addetti ai lavori e non.

Dopo qualche giorno dal lancio del videoclip che accompagna “La mia Queen”, ecco due domande due (a Fabrizio Campanelli).

Shoker MC, protagonista del videoclip, si muove in un percorso che abbraccia luoghi immaginari e reali, e diventa presa di coscienza. E’ corretto?

“Sì. Diventa anche sintesi di un viaggio a ritroso che lascia affiorare frammenti di esistenza e resistenza, intrappolati nell’abisso patologico di un’anima prigioniera di se stessa e delle proprie contraddizioni. Voglio aggiungere che lo spazio in cui si muove l’interprete è lo specchio in cui si riflettono gli opposti, l’abisso dell’anima in cui prende forma il teatro di uno scontro fra amore e morte che non ha vincitori né vinti, ma solo i toni lividi della luce dell’alba”.

Come potremmo riassumere gli stati d’animo che volutamente si vogliono evocare nel testo di questo singolo?

“L’ illusione di avere il mondo fra le dita, l’ossessione che intossica i rapporti fino al loro patologico annullamento, il bagliore accecante del possesso: tutto questo spinge il gioco della relazione fino alle estreme conseguenze, in una proiezione di ombre che è teatro di dissoluzione, fuga dalla speranza. Il mondo rap e la matrice visionaria delle colonne sonore si incrociano in questo brano in cui la forte ambientazione elettronica lascia spazio a incursioni acustiche e ad aperture melodiche evocative che segnano già dal primo ascolto un impatto forte, immediato e caratteristico”.

Non resta, dunque,  che ascoltare il pezzo.

 

Ricordiamo che Fabrizio Campanelli, tra le numerose tappe in carriera, ha scritto per il cinema colonne sonore con cui è stato più volte candidato in passato al David di Donatello così come ai Nastri d’Argento. Protagonista di campagne pubblicitarie pluripremiate (ha all’attivo due Key Awards per la miglior musica originale, nel 2019 con un brano dal titolo “In the Magic Wood”  e, nel 2012, con la canzone   “Lovely On My Hand”, celebre per  una campagna pubblicitaria internazionale con Julia Roberts), ricordiamo che nel 2016  fu anche autore delle musiche di “Fukushima: A Nuclear Story”, film-documentario vincitore del DIG Award.

Vito Lo Re alterna l’attività di direttore d’orchestra a quella di compositore. E’ autore di commedie musicali, musical, musiche per cortometraggi, documentari, film e trasmissioni televisive, e come direttore d’orchestra o arrangiatore ha lavorato con personaggi come Arisa, Edoardo Bennato, Mario Biondi, Max Gazzè, Gilberto Gil. O come – tra i tantissimi con cui puo’ vantare collaborazioni – con Bobby Kimball (Toto), John Mahon e Nigel Olsson (Elton John Band), Massimo Ranieri, Toquinho, Amii Stewart. La sua importante esperienza internazionale lo ha portato a realizzare fuori dai confini nostrani le sue produzioni più significative – dirigendo in Austria, Svizzera, Canada, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Romania, Ucraina, Kazakhstan, Albania, Macedonia, Bulgaria – ed eseguendo un vasto repertorio comprendente musiche di oltre 70 autori. Tra le ultime pellicole da lui musicate, dirette da Donato Carrisi con cui ha una proficua collaborazione, ricordiamo volentieri “ La ragazza nella nebbia” (2017)  e “ L’ uomo del labirinto” (2019).