L’astronave è la storia di un amore passato, mai dimenticato. Nel suo ricordo non importa più chi sia stato a portarlo via, della vicenda restano solo i ricordi più vividi e concreti, mentre tutti i dettagli e le questioni di orgoglio sono ormai sbiadite e difficili da ricostruire. Poco importa che sia un bene o un male. È successo. Il brano fa parte di “Pianeti”, secondo album dei Bob Balera.
Le 10 tracce che lo compongono sono storie diverse accomunate da uno sguardo disincantato, a tratti malinconico, sull’amore e i rapporti umani.
Pianeti è un disco più coerente e omogeneo rispetto al precedente esordio del duo veneto. Se “È Difficile Trovarsi”, infatti, scontava ancora la ricerca di una dimensione che questa volta appare più netta e definita, ponendosi comunque in equilibrio. Un equilibrio tra cantautorato italiano anni ‘70/‘80 e una pronunciata vena rock.
Pianeti contiene storie diverse fra loro accomunate da uno sguardo disincantato, a tratti malinconico, sull’amore e i rapporti umani. Altro denominatore comune è rintracciabile nelle melodie, che mantengono l’obiettivo di far ballare, magari con gli occhi lucidi, a piedi nudi sulla spiaggia in autunno.