Un’estate all’insegna degli eccessi è quella raccontata in Estate Capodanno, nuovo singolo di Amalfitano. Il brano, registrato a Palermo, ha il sapore di una hit estiva che intende far esplodere il suo carico di rivincita dopo un anno e mezzo di pandemia: la gioia, gli eccessi e la voglia di vivere un’estate esagerata.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui per il nostro space Zona fresh.
Ciao Gabriele, una laurea in filosofia alla base della tua carriera…
Pensa Matteo che io vivevo in Inghilterra e all’inizio mi ero iscritto a Medicina, però non faceva per me. Ho iniziato dunque a suonare nei locali di Londra e per strada. Una volta tornato a Roma, sempre senza smettere di suonare, mi sono iscritto a Filosofia. Non avevo mai trovato il coraggio di cantare le canzoni in italiano che da sempre scrivevo…
“Estate Capodanno” come nasce invece?
E’ un brano delle feste! L’ho registrato nel 2019 ma chiaramente, per via della pandemia, non è potuto uscire. La canzone è stata influenzata dalle hit estive: volevo fare la mia interpretazione personale e metterci tutto quello che piaceva a me, anche elementi rock nel canto.
Questa fusione di influenze musicali la troviamo anche nel tuo primo album?
Assolutamente sì: in ogni primo album ci si prova a mettere un po’ di tutto, come se avessi troppe poche parole per descrivere tanta roba. C’è il mondo folk, rock, rock alternativo e quindi perché non metterci dentro anche un bel tormentone estivo (ride, ndr).
Come ti vedi nel futuro?
Spero di fare un tour, bello, vero. E’ il mio desiderio più grande. La componente dal vivo è essenziale. Voglio poi fare di tutto per far ascoltare le mie canzoni il più possibile e far innamorare le persone delle varie immagini che ci metto dentro.