Lortex presenta il nuovo ep “Chiamo”: “Dopo tanti singoli era il momento di un progetto più corposo”

Lortex, pseudonimo di Lorenzo Mirabella, torna sulla scena musicale con il suo nuovo ep intitolato “Chiamo”, un progetto composto da nove tracce tra brani inediti e hit di successo con cui l’artista si è fatto conoscere al grande pubblico. Caratterizzato da un’impronta che spazia tra pop e rap, la giovane promessa torinese del cantautorato italiano racconta diverse sfaccettature dell’amore andando a toccare diverse corde del cuore.
Ma le ambizioni di Lortex, come racconta lo stesso artista nell’intervista esclusiva rilasciata a “Sound On”, guardano già alle prossime tappe e ai progetti che verranno.

 

 

È da poco uscito il tuo nuovo ep, “Chiamo”
Finalmente abbiamo pubblicato questo progetto che viveva già nella mia testa da tantissimo tempo. Dal 2020 in poi abbiamo rilasciato diversi singoli e secondo me era arrivato il momento di dare al pubblico un progetto più corposo e dargli la possibilità di fare un viaggio completo. Lo vedo proprio così, un viaggio che tocca diverse “tappe emotive”, un progetto molto personale ma che potrebbe riguardare un po’ tutti. Si parla di esperienze quotidiane e sono molto soddisfatto del risultato finale e del riscontro che sto ricevendo.

 

Ti sei soffermato molto sull’amore, inteso come relazione di coppia. Quanto dei tuoi testi riporta quello che realmente vivi?
Tutte le mie canzoni sono scritte direttamente da me e parte tutto da esperienze personali. Non ti dico che vado a cercarmi determinate situazioni, però cerco di vivere il più possibile e tendo a enfatizzare molto quello che faccio. Cerco di raccontare l’amore per come lo vivo in prima persona, ma è capitato anche di immaginare una situazione o di ascoltare racconti di amici che poi metto in musica.

 

Ed è qualcosa che matura in un secondo momento oppure riesci a scrivere mentre stai ancora vivendo una determinata situazione?
Dipende da canzone in canzone. Io scrivo tutti i giorni e ogni tanto c’è quella melodia che mi sblocca e allora le parole escono in automatico. A posteriori capisco che si parla di una determinata persona e con la musica imparo anche a conoscermi, perché è una sorta di autoanalisi.

 

E le “determinate persone” a cui fai riferimento capiscono di essere protagoniste delle tue canzoni?
Confesso di non aver mai inviato una mia canzone a una ragazza, però in ogni brano ci sono dei dettagli così personali che permettono a quelle persone di riconoscersi senza fraintendimenti. Spesso ricevo dei feedback, ma non capita sempre.

 

Ci sono delle canzoni a cui ti senti più legato?
Sono sempre affezionato ai progetti più recenti, però di questo ep sono tutte come dei figli e c’è un rapporto speciale con tutte. Potrei dirti che “Lei è” secondo me ha qualcosa in più e che ancora oggi, a distanza di mesi da quando è nata, mi dà le stesse emozioni di quando l’ho composta. E sono contento anche del tipo di percorso che sta facendo.

 

Quali sono le prossime tappe di Lortex?
Già nelle fasi conclusive di questo progetto stavo pensando ai singoli successivi. Sicuramente quest’estate punterò molto su questo progetto, a partire dalla title-track “Chiamo”, che ha delle sonorità più estive. Poi la testa è già alla nuova stagione e adotterò lo stesso modus operandi, pubblicando singolo dopo singolo per poi dar vita a un lavoro più completo, un ep o un album.

 

Tu hai saputo sfruttare bene i social e in maniera particolare TikTok. Come ti approcci a questo nuovo canale di comunicazione?
Sono esploso nel 2020 con “Mia”, ma ho iniziato questo percorso in maniera professionale già a quindici anni e ho vissuto questa evoluzione. All’epoca si pubblicava su Facebook, nemmeno su Instagram, e si condivideva il videoclip su YouTube. Oggi TikTok è una vetrina importantissima, che vedo quasi allo stesso livello dei talent.
Io sono partito senza follower, ho iniziato a pubblicare dei video in cui cantavo delle strofe e la piattaforma mi ha premiato. Se si fanno dei contenuti e si lavora in maniera costante vieni premiato, con dei pro e dei contro. In questo preciso momento storico penso che TikTok sia la vetrina più grande e a differenza di qualche anno fa è composta da tutti e non più solo da un pubblico giovane.

 

Dove ti potremo ascoltare dal vivo?
Con la pubblicazione di questo progetto stiamo finalmente definendo il nuovo tour, replicando alcune tappe di quello fatto nel 2016. Saremo in diverse città come Milano, Torino, Roma, Napoli e sono contento perché negli ultimi anni il live mi è mancato tanto. A me piace stare in studio, registrare le canzoni, incontrare le persone per strada, ma quando vedi una folla che si emoziona cantando insieme a te i brani che hai scritto non è paragonabile a nessuna sensazione. Perciò consiglio di tenere d’occhio i social perché presto arriveranno delle novità importanti.

 

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