Il cantautore romano Riccio presenta After

Oggi vi presentiamo Daniele Ciaglia, classe 1999, in arte Riccio, un cantautore romano che studia batteria fin da adolescente. La necessità di espressione lo spinge a prendere lezioni di canto e ad approcciarsi, da autodidatta, allo studio di uno secondo strumento musicale: il pianoforte. Portatore di uno stile che si presenta come una combinazione tra pop e cantautorato classico italiano, senza disdegnare qualche sfumatura dance anni 80, è sia autore che compositore delle sue canzoni. Debutta nel 2020 con il singolo È quasi Mezzanotte e nel 2022 firma con Ego Zona Trip per After, prodotta insieme a Old Jim e Kewell.

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Mate: “Voglio far accendere una lampadina sui disagi di noi donne”

Oggi conosciamo Mariateresa Amato, in arte Mate. Nata a Napoli nel 1987, frequenta il quinquennio dell’Accademia dei Musicisti Associati di Napoli. Si specializza come Performer all’Università della Musica e Spettacolo.
Nel corso di questi anni di carriera, partecipa a numerosi programmi televisivi, da Sanremolab a All together now nel ruolo di giurata. Ha alle spalle tanta esperienza di palcoscenici, nonché di musica live accompagnata nelle performance da importanti musicisti. Nel corso dell’intervista si è raccontata a 360 gradi e ci ha presentato Braless, un brano funky-pop che affronta con freschezza e ironia uno dei tabù più saldi nella cultura occidentale: la scelta della donna di non indossare il reggiseno. Con un ritmo coinvolgente e sempre più incalzante, Braless si sviluppa su melodie orecchiabili e su un testo che ci restituisce un’immagine tridimensionale del profilo femminile e delle sue infinite sfaccettature.

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Skt & Marco OnTheBeat: è uscito Tony Montana

Dopo aver aperto i concerti di Tion Wayne e Sfera Ebbasta, SKT sta ormai creando un vasto pubblico fra l’Italia e l’Inghilterra. Nome d’arte di Stefano Enrico Trombetta, la sua particolarità nasce dalla capacità di fondere la sonorità tipica della UK Drill con idiomi tipici della lingua italiana, creando quindi un ibrido interessante ed innovativo. La sua influenza si afferma anche al di fuori del mondo della musica, come si può vedere dalla collaborazione dell’artista nella realizzazione di alcune campagne pubblicitarie.

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Il percorso di Camilla Magli passa dal fresco urban pop “Kanye West”

Finestrino abbassato, la sensazione di salsedine che asciuga la pelle e il sole che tramonta alle spalle, mentre dall’autoradio risuona il brano “Runaway” di Kanye West. Sono le sensazioni evocate proprio da “Kanye West”, il brano che insieme a “Knock Out” segna il ritorno sulla scena musicale di Camilla Magli dopo un importante periodo di studio e ricerca.

 

Un fresco e romantico urban pop che accompagna l’ascoltatore in un viaggio che Camilla intraprende in compagnia di Andrea Brasi, meglio conosciuto come Bresh, e che mostra la crescita di un’artista che oggi – come racconta a Sound On – ha meno paura di mostrarsi per quello che è veramente rispetto a quanto fatto in passato.

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L’omaggio di San Siro a Max Pezzali: grazie per esserci “nella buona sorte e nelle avversità”

di Alessandro Ventre

 

Negli occhi si rivedono le braccia al cielo dei sessantamila che per due sere hanno invaso San Siro per cantare ininterrottamente, nella testa i brani che da trent’anni accompagnano le nostre vite facendoci sentire meno soli, soprattutto nelle avversità quotidiane e nei momenti in cui aspettative e realtà imboccano strade destinate a non incontrarsi mai. Perché a Max Pezzali va riconosciuto prima di tutto il merito di aver saputo cogliere stereotipi e frustrazioni appartenenti un po’ a ognuno di noi e di averli fotografati in maniera goliardica con brani diventati l’inno italiano degli anni Novanta.
Ma nella ricetta vincente di un gruppo che tuttora non trova eguali nella discografia italiana, gli 883 sono stati anche precursori. Innanzitutto, di un linguaggio moderno che accetta lo spostamento degli accenti sulle parole pur di rispettare la metrica, di sonorità semplici e allo stesso tempo ricercate, di ritornelli che nella maggior parte dei casi si consumano esattamente in quindici secondi, lo stesso arco temporale concesso da Instagram per le stories.

 

San Siro è la cornice perfetta per ritrovare l’atmosfera di quel periodo e per celebrare un’artista che prima di raggiungere lo stadio di Milano è salito in sella all’inseparabile Harley-Davidson, a cui deve addirittura il nome del gruppo, e ha dovuto percorrere un tragitto decisamente più lungo dei cinquanta chilometri che separano la Scala del calcio dalla sua Pavia.

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Festival post-pandemia: dietro le quinte del Rugby Sound con Fulvio De Rosa

Dopo le restrizioni dovute dalla pandemia, la musica e i grandi eventi tornano dal vivo e in occasione del Rugby Sound Festival “Sound On” ha incontrato Fulvio De Rosa, direttore generale di Shining Production. Tante le questioni emerse durante l’intervista, a partire dai concerti e dalla scelta del cast per partecipare ai principali festival.

 

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Charles Muda, il nuovo EP è un diario per raccontare se stesso

Charles Muda pubblica il suo secondo EP Smettere, disponibile in digitale dall’ 8 giugno. Con questa nuova raccolta di brani il rapper e producer romano ha trovato il tempo necessario per riflettere sulle proprie emotività, portando alle luce la rabbia, i suoi sogni e le mancanze per un EP che si trasforma traccia dopo traccia in un diario personale. Nel caos di vita frammentata e frenetica, Muda prova a fare ordine individuando cosa è davvero importante per la sua vita: gli affetti, l’amicizia ma soprattutto la musica.

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I Pinguini Tattici Nucleari conquistano i palazzetti: “Siamo stati i primi a rinunciare al tour, ma oggi siamo qui”

Quando Riccardo Zanotti si era raccontato a Sound On per la prima volta, non aveva nascosto un certo timore all’idea di salire sul palco dopo due anni di silenzio assoluto dovuto alle restrizioni imposte per contrastare il Covid-19. Tuttavia, solo un paio di mesi più tardi, il tour che ha visto i Pinguini Tattici Nucleari impegnati in diversi palazzetti d’Italia ha disperso i suoi dubbi sotto ogni singola nota cantata a squarciagola da una marea di gente pronta ad aggiudicarsi i posti migliori già dalle prime luci dell’alba.

 

Da Treviso a Eboli, da Firenze a Bologna, il “Dove eravamo rimasti Tour” celebra già dal titolo la vera identità della band, rimasta invariata nonostante il passare del tempo e il continuo aumento dei singoli in classifica, e regala una festa adatta a tutta la famiglia, trovando il suo filo conduttore in una serie di ossimori prolungati per l’intera durata del concerto. Non solo perché alle hit più vendute – a partire da “Ridere”, “Giovani Wannabe” e “Ringo Starr” – rispondono canzoni meno famose ma ugualmente importanti per l’ascesa della band, come dimostra “Verdura”. Ma anche e soprattutto per la capacità di alternare le radici rock, che comprendono il tuffo sulla folla di Zanotti, a un momento acustico che regala un’atmosfera decisamente intima e risalta le capacità musicali dei singoli componenti.

 

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