Paride Saraceni: “Tutto è nato grazie ai videogiochi”

Raggiungere i 30 anni con un’esperienza da produttore e dj di tutto rispetto: l’artista londinese di origine italiana Paride Saraceni è senza dubbio un nome eccezionale nella scena musicale underground. Soprannominato The Studio Wizard da Roger Sanchez, la musica di Saraceni ha catturato l’attenzione dei principali attori del settore sin dai suoi anni primi tentativi di produzione. “Oscuro e letale, come sempre” come descritto da Pete Tong, Paride si è esibito in tutto il mondo in luoghi e festival iconici come come Loveland (NL), Mácháč festival (CZ), Secret Garden Party (UK), Cielo New York, Womb Tokyo, Egg London, Fabrik Madrid, oltre a molti altri eventi.

Paride non è estraneo alla comunità della vita notturna, dato che i suoi piazzamenti nella top ten della classifica, collaborazioni e remix lo associano a leader del settore come Adam Beyer, Tale Di noi, Carl Cox, Sven Vaeth, Dubfire, Pan-Pot, Monika Kruse, Damian Lazarus, Maya Jane Coles, Hot Since 82, Joseph Capriati ed Enrico Sangiuliano solo per citarne alcuni. Profondamente appassionato di musica, l’approccio di Paride Saraceni al suo mestiere è stato guidato, da oltre un decennio, da una pratica ritualistica di sound-design che sfocia in una profonda comprensione della funzionalità tecnica, dei linguaggi sonori e di un perturbante talento per celebrare dettagli e contrasti. Il suo ultimo lavoro si intitola Walk Away ed è stato un grandioso successo.

“Quando ero piccolo non avevo interesse per la musica. Tutto è nato così:”

 

“Durante quel volo ebbi quasi uno shock…”

 

“Voglio continuare ad evolvermi sempre di più”

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