Un nuovo riconoscimento. Stavolta, in territorio estero. Esattamente in Svizzera, a ritirare lo “Switzerland Literary Prize” alla Carriera.
Marco Werba, al secolo Marc Adam Werblowsky, nato a Madrid con alle spalle studi classici in Francia, in America e in Italia, sta consacrando sempre più la sua carriera internazionale. Vive a Roma, ed è considerato nell’ambiente musicale-cinematografico un apprezzato compositore e direttore d’orchestra dal background completo e dalla raffinata e colta sensibilità artistica.
Al suo attivo, titoli cinematografici di spessore quali Zoo, Anita, Giallo, Amore e libertà – Masaniello, Il Delitto Mattarella, Pop Black Posta e La Grande Guerra del Salento. E l’ultimissima sua creatura, al cinema proprio in questi giorni, sta riscuotendo attenzione di pubblico e critica: Werba ha scritto infatti le musiche di “Goffredo, e l’Italia chiamò” del regista Angelo Antonucci. Un film storico dedicato alla figura di Goffredo Mameli, autore del testo dell’Inno d’Italia.