Alessandro Quarta, i cinque elementi e la loro creazione: sold out e standing ovation per la Prima mondiale

Presso l’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino, il compositore e violinista Alessandro Quarta ha presentato, in prima mondiale, la sua nuova Opera, I Cinque ElementiTerra, Acqua, Aria, Fuoco ed Etere.Un tripudio di applausi per dieci minuti interminabili e standing ovation di un pubblico travolto dalla sua musica “tridimensionale” che non lascia scampo. Alessandro Quarta scardina col suo violino ogni resistenza, lasciandoci senza fiato e “nudi” con i nostri interrogativi, i nostri dolori e le nostre gioie, ma non ci lascia soli: lui suda, balla e piange, dialogando con il suo violino che sono le sue braccia, le sue dita, la sua anima. Il Maestro ha voluto condividere la gioia del presentare al mondo “questo figlio”, quest’Opera tanto amata con l’eccezionale pianista Giuseppe Magagnino, l’Orchestra Bruno Maderna diretta dall’istrionico Danilo Rossi con una “magica” penna rossa.

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Nel 45esimo anniversario di “Suspiria” una versione speciale della celebre colonna sonora

Per festeggiare nel 2022 il 45° anniversario di Suspiria, il film di Argento uscito nel 1977 e probabilmente il più famoso nel mondo tra le pellicole del noto “Maestro del Brivido”, Claudio Simonetti con i suoi Goblin hanno registrato un album contenente una nuova versione della colonna sonora di questo film:“SUSPIRIA PROG ROCK VERSION – 45° ANNIVERSARY”.

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Rosa’s song: Marco Werba e la collaborazione con Ellen Williams

Abbiamo incontrato il raffinato compositore e direttore d’orchestra Marco Werba alla vigilia di un suo viaggio professionale a Il Cairo, ed in occasione dell’uscita del back (al momento) di un video musicale molto atteso: quello di “Rosa’s song”, con protagonista vocale la celebre soprano gallese Ellen Williams. Regia di Massimo Privitera.

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“Non mi ricordo una Mazza”: Gianni e il suo Trattato di amnesia consapevole

Non mi ricordo una Mazza è il tentativo di raccontare la mia vita lavorativa, cercando di essere avvincente, ironico e a volte anche scostumato. Vista l’età ragguardevole del protagonista, alcune situazioni potrebbero a qualcuno sembrare inverosimili, ma le foto sono una prova: tutto ciò che troverete scritto è veramente accaduto!”. Il maestro Gianni Mazza ci presenta un libro che si rivolge agli amanti della storia della musica italiana, delle storie di costume della nostra società ma anche ai curiosi. A chi gli anni d’oro della televisione di Quelli della Notte li ricorda bene, parlando, però, anche alle nuove generazioni che, se non l’hanno vista, ne hanno sentito parlare e qualche puntata, ne siamo certi, sono andati a scovarla…

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Sitges Film Festival 2022, Golden Méliès a Claudio Simonetti

E’ un anno davvero importante per Claudio Simonetti. Nell’età della maturità, oltre alle soddisfazioni di traguardi privati come il compleanno dei 70 anni a febbraio scorso, si è aggiunta una ripresa artistica post covid che ha coinvolto tutto il comparto della Settima Arte e dei concerti, permettendo al “ragazzo d’argento” di riassaporare l’abbraccio di un pubblico che lo ama e lo adora da sempre.

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Claudio Simonetti: “Il nostro lavoro non avrà mai fine”

Claudio Simonetti compie 70 anni. Il celebre compositore e musicista ha festeggiato un importante traguardo, facendosi guidare al solito dall’ ironia, dalla passione e dai tanti progetti realizzati ed ancora da realizzare. Circondato dalle sue immancabili tastiere che hanno fatto la storia del Progressive Rock e di tante colonne sonore del Cinema Internazionale. Nato a San Paolo, in Brasile, il 19 febbraio 1952, all’età di 11 anni si trasferisce in Italia con la sua famiglia, per poi iscriversi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con il fine di studiare composizione e pianoforte. Compositore, arrangiatore, tastierista e produttore, è tra i musicisti italiani che hanno lasciato maggiormente il segno nell’immaginario collettivo, sia in patria che all’estero. Una lunghissima carriera come componente e come fondatore di band rock come Il ritratto di Dorian Gray ed Oliver che poi, dopo la colonna sonora di Profondo Rosso nel 1975, cambierà nome per diventare Goblin.

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